Guarda il video:
PROGETTO- LA NOSTRA NATURA, cura e il benessere della persona e del patrimonio culturale e paesaggistico per le classi seconde della Scuola Rodari di Pesaro
Grazie a Pesaro 2024, nasce un progetto di co-costruzione tra il corpo docenti, i bambini delle classi 2A e 2 B e l’esperta in didattica museale e coordinatrice progetti della Capitale della Cultura Michela Gaudenzi volto alla conoscenza del Patrimonio e dell’Ambiente del Vissuto come luogo d’incontro fortemente segnate da relazioni, tracce e rappresentazioni artistiche e naturalistiche.
Il progetto, intitolato LA NOSTRA NATURA è dedicato alla cura e il benessere della persona e del patrimonio culturale e paesaggistico ha visto un lungo sviluppato nel percorso che ci ha condotto alla stesura della CARTA DEI DIRITTI DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLA 2° PRIMARIA DELLA SCUOLA RODARI DI PESARO.
Il paesaggio che oggi ‘sentiamo’ è quello che ha subito trasformazioni in direzione di un’antropizzazione storica che talvolta ha prodotto scempi altre volte un’alchemica armonia. Comunque sia è determinante per il benessere materiale e spirituale degli individui bambini e delle società ed è un piacere per l’occhio, per la mente e per il cuore viverlo che esso sia esplorato in maniera diretta che indiretta attraverso le opere che lo traducono nei secoli. Dunque, conoscere per curare come ‘salvaguardia’ ossia tutte le misure volte a garantire la vitalità del patrimonio culturale, ivi compresa l’identificazione, la documentazione, la ricerca, la preservazione, la protezione, la promozione, la valorizzazione, la trasmissione, in particolare attraverso un’educazione formale e informale, che passa attraverso ambiti disciplinari che si intersecano al cui fulcro, in dialogo con l’Arte, vi si pone l’Educazione Civica.
Date queste premesse, le docenti e i bambini si sono impegnati nella progettazione e realizzazione di specifici percorsi educativi in cui fondamentale è stato l’apporto della comunità museale pesarese depositaria del sapere, del saper fare e del saper essere, chiamata a fornire e condividere tutto il suo know how contribuendo alla realizzazione del progetto mettendo a disposizione conoscenze, contenuti, spazi e strumenti per l’attuazione di attività laboratoriali.
Il paesaggio carico della sua valenza estetica diventa il terreno di sfida in direzione d’un positivo cambiamento ecologico nel rapporto triangolare tra educando, ambiente e agenzie scolastiche e museali.
Quest’ultime, scuola e museo, hanno saputo dialogare e interrogarsi al fine di attivare nuovi processi d’invenzione, creazione e immaginazione collettiva, rendendo visibile l’invisibile e facendo esistere ciò che ancora non esiste.
Dopo aver esplorato virtualmente gli spazi museali di Palazzo Mosca con il laboratorio IO, TE E IL MUSEO. CHI È UN EDUCATORE MUSEALE? ed esplicitato il concetto di patrimonio raccontato alle bambine e ai bambini raccontato in LA BELLEZZA CHE SIAMO, siamo giunti all’uscita didattica al Museo e Liceo Artistico Mengaroni in cui le classi hanno fatto esperienze vive e toccato con mano le opere mostrate negli incontri precedenti.
Per giungere alla stesura della Carta dei Diritti si è così proceduto, ad ogni incontro, alla rivelazione di un diritto alla volta attraverso strumenti e metodi diversificati, consueti ed inconsueti, di riciclo, digitali e tradizionali. Abbiamo usufruito della LIM grazie alla sua malleabilità per proiezioni video (costruite appositamente o cercate su Youtube), powerpoint, ricerca immagini, uso di applicazione e e-book. Questi sono stati costantemente affiancati da strumenti molto più tradizionali: colori a tempera, acquerello, pastello, cere. Abbiamo fatto uso di carte bristol, speciali e da pacco marrone. Con la corda abbiamo segnato dei tracciati a terra. Materiale naturale raccolto è stato usato sia per supportare i racconti che come elementi per costruire composizioni. Immagini fotocopiate per collage. Albi illustrati. Guide turistiche e mappe. Sale immersive.
Attività:
– COME DIVENTARE OSSERVATORE DEL MONDO: 1 – DIRITTO ALLA CURA → quaderno dell’esploratore;
– CON LA MEDUSA L’ARTE È PER TUTTI – 2 – Diritto ad includere → autoritratto con medusa, puzzle di medusa;
– IL TATTO DI VON TAMM 3 – Diritto a sentire → acquerelli floreali, composizione con foglie e frottage;
– COSTRUIRE, DECOSTRUIRE E RICOSTRUIRE COI GIGANTI 4 – Diritto a edificare → costruzione de La caduta dei giganti;
– VAGARE NEL SOGNO DEL PAESAGGIO 5 – Diritto all’interiorità → dipinto collettivo e studio del colore;
– IO QUI TU QUO NOI QUA! 6 – Diritto agli spazi → tappeti cromatici in microgruppi;
– MAMMA MEMORIA 7 – Diritto a ricordare → album di immagini e creazione letteraria;
– IL DRAGO INCERTO 8 – Diritto all’indefinito → collage inaspettato;
– PERDERE LA VIA: MOTORIA MUSEALE 9 – Diritto all’errore → percorsi motori;
– OZIO. IL PADRE DEI DIRITTIZI 10 – Diritto a non fare → caccia alla traccia e motoria statica.
Grazie al progetto, gli alunni possono apprezzare le risorse culturali locali, arricchendo la loro conoscenza e comprensione del contesto in cui vivono. La connessione tra i bisogni dei bambini e il patrimonio culturale è un tema complesso e ricco di sfumature. È possibile analizzarlo tenendo conto delle implicazioni educative, sociali e psicologiche. È fondamentale per i bambini sentirsi parte di una comunità sviluppando un senso identitario inclusivo e collettivo. Riconoscere l’importanza del patrimonio culturale nella vita dei bambini non solo soddisfa i loro bisogni fondamentali, ma contribuisce anche a formare individui consapevoli, rispettosi e culturalmente formati.
La carta dei diritti come manifesto programmatico verrà consegnato al Sindaco di Pesaro nel periodo tra settembre e ottobre. Questo evento che coinvolgerà la scuola, la dirigente e le famiglie verrà inserito in un contesto museale dove, negli spazi della didattica, prenderà forma una mostra di tutti gli elaborati dei bambini.
https://drive.google.com/file/d/1r1MvWeovhMxzyqVrZvn8Fj4A5wTQhmi7/view?usp=sharing
0